Sull’importanza di premiare i dipendenti, sul ruolo dei team nelle scelte quotidiane e sul futuro delle gift card in Italia: abbiamo fatto quattro domande a Flora Leoni, Responsabile dati, CRM e Servizi @Carrefour Italia.

Per prepararci a queste domande, abbiamo letto molte cose scritte da lei e su di lei. Tra le cose che più ci hanno colpito di lei c’è l’entusiasmo che traspare dalle sue parole, la sua voglia di cercare sempre una soluzione alternativa in situazioni complesse, tuffandosi nelle sfide, sapendo che ogni sforzo verrà ripagato. Come prendi le tue decisioni dentro e fuori dall’ufficio? In ufficio, che ruolo ha il tuo team nelle tue scelte?

Questa è una grande domanda. Ti ringrazio perché hai colto in poche parole uno degli aspetti che più mi caratterizza. Devo ammettere che questa energia travolgente non è sempre un punto a mio favore. A volte genera l’effetto opposto e, invece di motivare, spaventa. Ecco perché cerco sempre di coinvolgere il team nei miei progetti in modo attivo. Il loro contributo è fondamentale sia come forza motrice ma anche come freno, quando serve, per soppesare rischi o opportunità che non avevo valutato.
Tendo a prendere decisioni basate sull’esperienza, sulla conoscenza, ma non sottovaluto l’intuito, che mi permette di essere veloce ma non avventato. In breve, come si dice, sono una persona a cui piace “buttare il cuore oltre l’ostacolo”.

Lei lavora da molti anni nel mondo delle carte regalo, il pane quotidiano di Amilon. Quale pensi sia il loro futuro?

Il mercato delle Gift Card in Italia non ha ancora raggiunto la maturità dei paesi anglosassoni e c’è ancora molta strada da fare. Se la normativa del mercato b2b ha indubbiamente contribuito a dare una spinta significativa al mercato b2c, il consumatore non ha ancora percepito il valore di questo strumento. Credo che l’ostacolo sia soprattutto culturale.
Raccomando a tutti gli operatori del settore, rivenditori, trasformatori e agenzie di unirsi per contribuire a portare sempre più innovazione e costruire esperienze rilevanti per il consumatore. Sia che si dia priorità alla connessione con il mondo della fedeltà o con quello dei pagamenti, l’importante è che le carte regalo offrano esperienze utente senza soluzione di continuità, ottimizzate al momento dell’utilizzo e sorprendenti alla ricezione.

Come lei ripete spesso, le aziende sono fatte prima di tutto di persone e bisogna celebrare il loro valore. Quanto è importante premiare i dipendenti per il loro lavoro, e quali sono secondo lei i modi migliori per farlo?

Premiare i dipendenti dovrebbe essere una priorità per le aziende e i manager. Eppure, spesso ci si concentra sull’obiettivo e non sulla squadra, convinti che il solo risultato sia sufficiente a motivare le persone.
Credo che sia essenziale diffondere una cultura degli incentivi, ora più che mai, e offrire soluzioni intelligenti che guidino le aziende in questo processo. Mi piace citare il concetto di ‘kudos’ dove il riconoscimento può avvenire sia tra pari che dall’alto e può essere accompagnato da un piccolo premio: una carta regalo, uno sconto, un piccolo vantaggio che gratifica ed è tempo prezioso. Il digitale ci viene in aiuto, ancora una volta. Possiamo gestire tutto questo da un’app o da un sito rendendo l’esperienza semplice e immediata.

Potresti dirci qualcosa di più su Carrefour, nostro importante cliente, e sul tuo ruolo in azienda? Cosa significa per te essere un buon team leader?

In Carrefour ho ottenuto da poco il ruolo di Responsabile CRM, Data e Servizi, dopo un percorso ricco di soddisfazioni. Gestisco un team di 28 persone con diverse specializzazioni e diversi livelli di preparazione e competenze. Avere un team così grande e diversificato è una grande sfida. Cerco di essere a disposizione del mio team per ascoltarli, guidarli e lavorare insieme su nuovi progetti o gestire la vita quotidiana.
Mi piace ispirare le persone a dare sempre il meglio di sé e non accontentarsi della soluzione più semplice o del “abbiamo sempre fatto così”. Cerco di creare connessioni sia tra i membri del mio team che con quelli di altri uffici. Credo fermamente che solo attraverso la collaborazione si possa raggiungere il pieno successo e, in ogni caso, insieme si affrontano meglio anche i fallimenti.